Per allergia si intende una reazione irregolare a sostanze presenti nell’ambiente che ci circonda.
Nelle persone sensibili a queste sostanze si crea una reazione violenta e un alto rilascio di istamina, che causa problemi infiammatori e allergici con la conseguenza di un numero abbastanza alto di immunoglobuline.
Le cause dell’allergia
Le sostanze che causano allergia vengono chiamati allergeni , quelli più comuni sono :
- Polline, erbacee, i pollini di piante e erbacee ,spesso viene chiamata febbre da fieno in sintesi rinite allergica
- Acari della polvere
- Pelo di animali
- Alimenti che possono variare tra la frutta secca, latte e uova
- Punture di insetti che posso creare shock anafilattico
- Farmaci
- Cosmetici
- Lattice come ad esempio preservativi o guanti.
Molti di questi allergeni sono apparentemente innocui per chi non soffre di alcun tipo di allergia. Ma potrebbero essere fatali per alcuni.
Dopo una serie di studi clinici non si sa ancora quale sia il motivo per cui il sistema immunitario di alcune persone abbia una reazione allergica a cause di determinate sostanze in cui vengono a contatto.
Allergia al polline
Una delle allergie più diffuse che esistono è quella al polline, chiamato anche allergia stagionale, perché in base al periodo di fioritura cambia la sua diffusione. Ma non solo, cambia anche in base al luogo in cui si trova.
Ad esempio in Italia inizia dalla primavera e finisce in estate, questo periodo può diventare un vero e proprio incubo per chi soffre di allergia al polline. Infatti in primavera aumenta il numero di fioritura sopratutto tra gli alberi come ad esempio: le graminacee, la parietaria, le betullacee e le cupressacee, aumentando cosi un numero elevato di pollini scatenando una forte reazione allergica.
Come capire se si soffre di allergia al polline?
Sintomi allergia al polline
I sintomi dell’allergia dipendono molto spesso da quanto tempo si è esposti al polline e come viene trasmesso nel nostro corpo come ad esempio per mezzo delle mucose, a contatto con la pelle o per via nasale.
Quando il polline entra in contatto con il naso o gli occhi ci sono dei sintomi da verificare come:
- Rinite
- Congestione nasale
- Congiuntivite con occhi arrossati
- Starnuti frequenti
Quando entra in contattato tramite le vie respiratorie , in questo caso polmoni , i sintomi sono i seguenti:
- Dispnea(mancanza d’aria)
- Asma
- Tosse durante il sonno , con la conseguenza di insonnia.
Mentre per ultimo quando viene in contatto con la pelle si avvertono questi sintomi.
- Dermatite
- Orticaria con forte prurito.
Nei casi molto più rari, l’allergia può portare ad un shock anafilattico portando il soggetto a perdere conoscenza e se non viene curata in tempo si rischia la morte.
La durata dell’allergia può durare fino a quando non termina l’esposizione del polline. Se i sintomi si presentano meno di una settimana o 4 settimane in un anno si parla di allergia intermittente. Mentre se l’allergia è frequente e persiste anche per un mese, viene chiamata allergia persistente. Nel caso in cui si faccia una terapia e questa non porta a soluzioni migliori è consigliabile andare dal medico per discutere di una nuova terapia e magari fare delle analisi più approfondite.
La maggior parte delle allergie sono innocue, si possono curare con la giusta terapia. Ma non farlo comprometterà la qualità di vita per le persone che soffrono di allergia.