Nonostante un convincimento piuttosto diffuso secondo cui le ore di sonno sono sprecate in quanto sottraggono tempo ad attività più importanti, in realtà il sonno è indispensabile alla vita.
La deprivazione del riposo notturno, infatti, può provocare numerosi disturbi sia di natura organica che psicologica in grado di compromettere in maniera molto grave la qualità dell’esistenza, fino ad arrivare, in caso di mancanza continuativa di sonno, anche alla morte.
Infatti, per mantenersi in buona salute, è indispensabile dormire bene, in maniera ininterrotta e soprattutto con un sonno realmente riposante.
Importanza di dormire bene
L’essere umano trascorre circa un terzo della sua vita dormendo, alternando fasi in cui sogna (sonno REM) ad altre di sonno profondo (non REM).
REM è una sigla che significa Rapid Eyes Movments (rapidi movimenti oculari) e che si riferisce appunto al veloce spostamento dei globi oculari durante il sogno, quando il cervello rimane in funzione.
Durante le ore di riposo notturno si verificano importanti processi di recupero funzionale che interessano tutti gli apparati dell’organismo.
A livello del sistema cardio-vascolare, il miocardio si riposa in quanto il suo battito rallenta per stabilizzarsi su valori fisiologici necessari per mantenere attivo il metabolismo basale.
L’apparato renale diminuisce la sua attività filtrante e anche il respiro mostra una frequenza minore.
L’encefalo e tutto il sistema nervoso viene messo in condizioni di recuperare le energie spese durante il giorno, quando le attività lavorative (e non solo) lo hanno tenuto in attività.
Il cervello è l’organo che maggiormente risente del mancato recupero proprio perché rappresenta l’organo che controlla tutte le funzioni sia fisiche che psichiche dell’organismo.
Durante il sonno tutti collegamenti neuronali si riorganizzano e la secrezione degli ormoni raggiunge gli standard fisiologici; inoltre le fibre muscolari vengono rigenerate e il rene migliora il suo potere filtrante contribuendo ad eliminare le tossine accumulate durante le ore diurne.
Conseguenze del dormire male
Risvegliarsi al mattino dopo una notte in cui il sonno non è stato ristoratore può comportare alcuni disturbi che si manifestano durante la giornata.
A livello psichico, il cervello stanco non è in grado di funzionare al meglio, riducendo la capacità di attenzione, la concentrazione e limitando le facoltà associative del pensiero, con evidente perdita di memoria a breve termine.
Possono subentrare cefalea e vertigini, spesso accompagnate da ansia, nervosismo e irritabilità; in alcuni casi è stato riscontrato un collegamento tra insonnia e depressione.
Al risveglio la pressione arteriosa può avere valori superiori a quelli fisiologici (ipertensione da rimbalzo) e il cuore può mostrarsi affaticato.
Tutto il metabolismo risente della mancanza di un buon sonno ristoratore; numerosi studi clinici hanno evidenziato come l’incidenza di malattie croniche come il diabete sia maggiore per individui che soffrono d’insonnia.
Dormire bene migliora la vita
Secondo le più recenti linee guida, per vivere meglio, è necessario dormire un buon sonno sia dal punto di vista qualitativo che come numero di ore.
Per dormire bene è consigliabile adottare alcuni semplici accorgimenti, come evitare di assumere sostanze eccitanti caffeina, alcool e tabacco), non mangiare troppo prima di coricarsi per evitare che la digestione sia impegnativa, rilassarsi cercando di evitare l’impiego di apparecchiature elettroniche, coricarsi possibilmente sempre alla stessa ora in un ambiente confortevole, buio e con un buon ricambio d’aria.