“Prevenire è meglio che curare”: questo detto riassume quanto sia importante la prevenzione per noi essere umani. Sottoporsi a dei controlli periodici in ospedale, infatti, dovrebbe essere una buona abitudine al fine di verificare se ci possa essere qualcosa che non va nel proprio corpo. I check-up regolari permettono di evidenziare se ci sono problemi e prendere, così, provvedimenti per porne fine. In molti potrebbero obiettare di non avere tempo per sottoporsi a controlli ospedalieri, ma la salute dovrebbe avere la priorità su ogni altra cosa: ritagliarsi del tempo per se stessi e per la propria salute deve essere la buona norma da seguire.
Che cos’è un check-up e perché è importante?
Un check-up completo, che si può pagare anche in criptovalute nelle strutture che accettano le monete virtuali (ecco la lista di tutte le cripto), non è altro che un controllo per verificare il proprio stato di salute, al fine di prevenire alcune patologie. Bisognerebbe sottoporsi a questo tipo di controllo almeno una volta all’anno: è sbagliato, infatti, sottoporsi a visite ed esami medici solo quando ci si accorge di avere un problema. Purtroppo, in molti casi, potrebbe essere già troppo tardi.
Con il check-up periodico, infatti, si vanno a modificare eventuali cattive abitudini, trasformandole in sane routine per la propria vita quotidiana.
Inoltre, è il punto di partenza per effettuare esami di approfondimento nel caso in cui ci siano dei problemi ai quali ancora non si è riusciti a dare una diagnosi precisa.
I check-up periodici possono essere personalizzati in base all’età, alla propria storia clinica o familiare in modo tale che si possano davvero usarli come strumenti di prevenzione, per preservare il proprio stato di salute.
Da quando bisogna iniziare a sottoporsi a dei check-up periodici?
In generale, la buona e sana abitudine di sottoporsi con regolarità a dei controlli medici dovrebbe partire dall’età dei 30 anni: ogni anno bisognerebbe effettuare un check-up completo per verificare se ci siano disfunzioni nel proprio corpo.
Dopo i 50 anni, sottoporsi ad un check-up completo dovrebbe essere quasi un obbligo. Nel check-up completo vanno compresi tutti questi esami:
- esami del sangue (glicemia, colesterolo, diabete);
- esame delle feci e delle urine;
- misurazione della pressione;
- transaminasi;
- elettrocardiogramma;
- esame della tiroide.
Insomma, tutti quegli esami che mirano a verificare il corretto funzionamento dei propri organi (intestino, pancreas, reni, fegato) o l’adeguata salute del proprio cuore. Oppure per controllare se non si soffra di ipertensione o di problemi alla tiroide o, ancora, per scongiurare i rischi di ictus e infarti.
Altri esami a cui sottoporsi regolarmente
Nel check-up completo possono essere compresi anche altri esami, soprattutto nel caso di particolari soggetti o dopo una certa età: l’ecodoppler, ad esempio, può essere consigliato ai soggetti con età dai 40 anni in su e fumatori, proprio per scongiurare il rischio di malattie vascolari.
Per le persone più anziane, un controllo audiometrico o oculistico possono essere prescritti per verificare lo stato del proprio udito e della propria vista (e scongiurare il rischio di glaucoma o cataratta agli occhi).
Per le donne sono fondamentali questi esami per la prevenzione dei tumori all’utero o al seno:
- visita ginecologica;
- pap test, una volta all’anno;
- visita senologica e mammografia.
Per gli uomini, invece, i controlli periodici più indicati per prevenire i tumori alla prostata, ai testicoli o al colon retto sono:
- controllo del valore dell’antigene prostatico- specifico (PSA);
- visita urologica;
- visita per evidenziare la presenza di sangue nascosto nelle feci.